GIORDANO BRUNO

. Nelle prime ore del giovedì 17 febbraio del 1600 GIORDANO BRUNO viene condotto a Campo de’ Fiori, dove, spogliato nudo e legato a un palo, è bruciato vivo.
Queste alcune delle sue frasi più celebri

“Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.”

“Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.”

“È prova di una mente semplice e molto primitiva che uno desideri di pensare come le masse o la maggioranza, semplicemente perché la maggioranza è maggioranza. La verità non cambia perché è, o non è, creduta dalla maggioranza delle persone.”

“Non è vera nè buona legge quella che non ha per madre la Sofia (sapienza) e per padre l’intelletto razionale.”

“La difficoltà è quella, ch’è ordinata a far star a dietro gli poltroni. Le cose ordinarie e facili son per il volgo ed ordinaria gente; gli uomini rari ed eroichi e divini passano per questo camino de la difficoltà, a fine che sii costretta la necessità a concedergli la palma de la immortalità.”

“L’ignoranza è la madre dei sensi beati.”