LA STORIA DI MIMOSA AMICA DEL SOLE

BUONGIORNO SOLE!!.
E’ così che iniziavano tutte le giornate di Mimosa… una ragazza dal
Viso acqua e sapone incorniciato da boccoli color miele
Che cadevano sulle sue morbide spalle leggeri come la neve .
Era difficile darle un’età.
Se rideva sembrava una bambina… quando s’arrabbiava invece.
Beh.
Diventava una donna che sapeva quello che voleva.
Ma lo faceva per finta perché lei era
Sempre contenta… era la sua dolce maledizione.
Non riusciva mai a tenere il broncio.
Diceva “è tempo perso!!”…qu
Indi tutte le mattine si svegliava già con un bel sorriso addosso
Apriva la finestra e lo offriva al suo
Amico lì in alto… che in realtà a dirla tutta.
Mica aveva mai risposto al suo saluto .
Lui restava impassibile a tutto.
Ma lei pareva non dare importanza alla
Cosa… prima o poi riuscirò a farlo parlare. .
Diceva sicura… e mimosa era una tosta.
Una che se si metteva in testa una cosa… mica la mollava come successe
Per quel fiore timido che trovò in un tiepido pomeriggio nascosto
Nell’angolo di un parco… era solo e in disparte quasi non volesse
Farsi vedere… quasi si vergognasse del suo aspetto… er
A l’unico fiore completamente bianco in
Mezzo a distese di petali dalle mille sfumature.
Rossi, verdi, blu viola…
Per tutti quanti lui era quello strano, venuto male.
Da evitare ma per Mimosa no… per mimosa lui era speciale…
Un’anima troppo pura che non aveva di certo bisogno di vestirsi con
Un nuovo colore ma solamente di calore… se lo portò a casa, lo
Mise sopra il davanzale e lo presentò al suo amico sole che
Tanto per cambiare rimase zitto
Senza far trapelare nessuna emozione.
Anche se a lei, un’inguaribile romantica sempre alla ricerca di
Attimi da indossare,
Sembrò che un raggio venisse nella sua direzione.
Come a dire piacere mio piccolo fiore.
E in quel preciso momento Mimosa sentì un
Brivido bussare alle porte del suo cuore…
Era la felicità che le voleva dire grazie per averla fatta sognare…
Divennero subito inseparabili.
3 amici completamente diversi che avevano in comune solo i silenzi.
Ma si sa che quando vuoi veramente dire qualcosa.
Mica parli…
Così passavano la loro vita …a raccontarsi ed ascoltarsi con gli
Sguardi, affidavano al vento i loro pensieri ancora caldi le loro
Storie fatte di piccoli e grandi momenti… di piccole delusioni e
Grandi traguardi lei …nel frattempo divenne una donna meravigliosa, u
Na moglie premurosa,
Una mamma affettuosa e una nonna giocherellona… finchè un giorno, er
A l’otto marzo, quella finestra che per tanti anni aveva fatto
Entrare le prime luci del giorno non si aprì,
Restò chiusa… nessuno però sembrava accorgersene.
Tutto continuava lentamente a scorrere… ma all’improvviso scese il
Buio… un buio pesto un buio che fece
Scomparire dagli occhi le forme del mondo.
Ma solo per un attimo.
Un attimo soltanto.
Quando la luce tornò ad illuminare ogni spazio tutto era rimasto
Uguale e al proprio posto… solo il fiore sopra il davanzale era
Diverso… Era diventato giallo… le lacrime del sole lo avevano toccato…
Nel tramonto che seguì, c
‘è chi giurava di aver udito una voce che veniva dalle
Nuvole lì in alto… un buonanotte mimosa che sapeva di pianto…
E con l’eco di queste parole ad accarezzarle
Dolcemente il capo lei felice iniziò un nuovo viaggio…”