LE PAROLE DI UN NATIVO

TI PERDONO
Ti perdono nemico,perché solo così io mi libero dal male che tu vorresti lanciarmi addosso e far cadere su di me.
No.
Io conosco la Legge e non cado nel tranello come tanti illusi. Io so di essere libero.
Non accetto di legarmi a te con vincoli di odio e di vendetta.
Non accetto il male che tu vorresti infliggermi perché sono libero.
Perdonandoti io lo lascio ricadere su di te perché è generato da te.
Se io reagissi offendendoti diventerei non più creditore davanti a te ma debitore.
Tu mi terresti imprigionato a te finché io non saldo il debito di fronte alla Legge Divina.
Legati pure tu con chi accetta il tuo attacco.
Io col perdono me ne sciolgo.
Tu nulla puoi su di me che io stesso non voglia.
Tutto ciò che tu fai ricadrà su di te, perché fatto da te, e non su di me se non nella misura in cui avrò fatto da me.
Ho il dovere di soccorrerti in questo pericolo che corri. Perché per quanto io soffra e perdoni nulla potrò contro le conseguenze del tuo operato e tu dovrai inesorabilmente pagare per il tuo errore.
Ricorda,non colpisci me,stai colpendo te stesso!
Perché io fratello, ti perdono.
(Bisonte coraggioso) Arapaho

E torniamo a parlare di perdono, lo abbiamo ribadito più volte: perdonare qualcuno è liberare te stesso e l’altro. Il perdono non è qualcosa di superficiale il ” facciamo finta che non sia successo niente”, non si può fare finta, ciò che è stato fatto non può essere cancellato,  ma se continuiamo a provare emozioni negative verso situazioni ormai passate consumiamo inutilmente la nostra energia. Che fare quindi? Possiamo mettere da parte la rabbia, il rancore poiché la situazione non cambierebbe comunque, ciò che dobbiamo conservare invece è la lezione che ci porta quella situazione: ” cosa devo imparare da questa storia?”. Siamo sempre noi che scegliamo se essere debitori o creditori verso la Legge Divina come dice questo nativo, siamo noi che scegliamo se cedere il nostro potere a qualcun altro o a qualcos’altro. A tutto ciò ci si arriva attraverso un percorso interiore consapevole ” Là fuori
al di là delle idee di falso e giusto
c’è un vasto campo:
come vorrei incontrarvi là.
Quando colui che cerca
raggiunge quel campo
si stende e si rilassa:
là non esiste credere o non credere.
Jalāl al-Dīn Rūmī ” ecco, la consapevolezza ci porta proprio in quel campo dove giusto o sbagliato non esistono, ma esiste solo Amore e Perfezione.
Anna Cascitelli