QUANTO È IMPORTANTE IL GIUDIZIO PER VOI?

Quando puntiamo il dito contro qualcosa o qualcuno, con la convinzione che sia sbagliato, dovremmo poter sentire che il nostro cuore si chiude un po’ e che la nostra serenità diminuisce. Non riusciamo ancora a sentirlo in maniera chiara, altrimenti non giudicheremmo più.
S. Brizzi

Il giudizio ha molto a che fare con i nostri stati d’animo poiché vediamo le cose come siamo e non come sono. Fateci caso quando qualcuno vi dice qualcosa, o fa qualcosa che vi irrita, probabilmente ha stuzzicato la rabbia presente in voi e vi porta a reagire. Oppure se guardate un film strappalacrime e siete appena stati lasciati dal vostro partner, vi ritroverete a versare fiumi di lacrime. La presenza invece, la consapevolezza, vi permette di distaccarvi e di dire :” È la tua rabbia, non mi appartiene. È la tua tristezza, non mi appartiene.” La presenza è la consapevolezza dell’ adesso, del vivere nel qui e ora, non c’è rabbia o tristezza nel momento presente, non è possibile, le emozioni negative appartengono a situazioni passate, oppure future, ma nell’ adesso non esistono. Vivere nell’adesso ti permette di stare bene sempre, qualsiasi cosa accada.

Giudicare è un’illusione, perché, se dovete giudicare, vi servite della vostra scala di valori. Dietro al giudizio si cela l’idea che siamo tutti identici.
Swami Prajnanapada

La vostra scala di valori, il vostro specchio interiore. Vi riflettete nell’altro, e pensate che ciò che vale per voi vale per altri, è pura illusione. Non potete giudicare una persona se non conoscete il suo cammino, e se lo conosceste non lo giudichereste. Il giudizio è una maschera che non vi permette di essere chi siete veramente, arriva da ferite emotive mai guarite. Probabilmente anche voi siete stati giudicati, e questo vi ha ferito, il ricordo del dolore provato dovrebbe farvi desistere dal ripetere lo stesso errore, allora iniziate un cammino di guarigione.

Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c’è un campo. Ti aspetterò laggiù.
Khaled Hosseini

Nel Reiki si insegna ” Una tazza di thè, una tazza d’ illuminazione” questo perché nell’atto di prendere una tazza di thè non esiste dualità, quindi non esiste giudizio, non esiste giusto o sbagliato, buono o cattivo, bianco o nero. Vivere nell’ adesso vi permette di trascendere la dualità, di andare oltre, e di guarire le vostre ferite emotive. Se siete presenti non avrà importanza se sarete giudicati o abbandonati, umiliati o traditi, avrete compreso che non vi riguarda, e sarete guariti.
Anna Cascitelli